Nella nostra società, sempre più fondata sull’immagine, la necessità di indossare abiti decenti, puliti e stirati è una delle più diffuse e sicuramente tra le più importanti.
In qualunque tipo di rapporto interpersonale, lavorativo o pubblico, infatti, indossare abiti puliti e ben stirati è una questione fondamentale
Per queste ragioni, nel tempo si è potuto strutturare il mercato delle tintorie lavasecco, esercizi che possono quindi contare su un bacino d’utenza sempre più grande e sul facile accesso a molti tipi di dati statistici, fattore minimizzante al massimo il rischio d’impresa.
Esistono due modalità fondamentali per avviare un’attività di tintoria lavasecco: crearne una nuova oppure rilevarne una usata.
Volendo partire con questa ultima, le cifre oscillano tra i 15.000 ed i 30.000 euro, a seconda del valore di avviamento e dello stato del negozio, a cui vanno eventualmente aggiunti i costi per la sostituzione dei macchinari obsoleti.
Se invece l’intenzione è quella di avviare una nuova attività, allora abbiamo due ipotesi percorribili: quella dell’esercizio in proprio, oppure la soluzione in franchising,
La prima ipotesi, quella di un’attività da condurre in proprio, comporta un’ipotesi di investimento iniziale che può aggirarsi in un intervallo tra i 40-45.000 euro e i 90.000; l’oscillazione della cifra è dovuta a variabili non prevedibili generalmente, quali la marca ed il tipo dei macchinari e l’importanza attribuita all’arredamento.
Volendo aprire un’attività in proprio sia nuova che già avviata, occorre pensare che sarà condotta da due persone, più un collaboratore occasionale da utilizzare nei periodi di punta, in concomitanza con periodi di festa oppure, come accade in alcune grandi città, in occasione di fiere o altri eventi particolari.
In questo caso la redditività può oscillare tra gli 80-90.000 euro fino ai 120.000 nel caso si aggiungano ai servizi tradizionali anche trattamenti accessori, quali la tintura o i lavori di piccola sartoria.
Da mettere sempre nel listino (come servizio incluso nel prezzo), la consegna e il ritiro dei capi a domicilio, qualcosa di sempre molto gradito a tutti i clienti.
Qualora si pensasse invece di intraprendere la strada del franchising, allora le cifre iniziali saranno diverse ma, per logica conseguenza, lo saranno anche il numero delle persone da coinvolgere nell’attività e la relativa marginalità d’esercizio. Questi negozi sorgono sempre in punti particolari, tipicamente in zone molto affollate come i centri commerciali, e prevedono almeno 5 o 6 persone di supporto.
Per questi casi l’investimento iniziale varia tra i 150.000 e i 210.000 euro, garantendo tuttavia, come detto sopra, redditività commisurate all’importanza dell’esborso di avviamento
Per tutti i casi la formazione richiede poco più di una settimana per apprendere l’uso delle macchine, mentre per l’esperienza necessaria a svolgere un servizio d’eccellenza il periodo può variare da alcuni mesi ad uno – due anni. Per questo motivo è sempre meglio attrezzarsi con una buona assicurazione al fine di coprire eventuali danni o problematiche tecniche.