Aprire negozio telefonia

L’Italia è il paese d’Europa con il maggior numero di carte SIM e apparecchi cellulari pro capite.

Il turnover sugli apparecchi è in media di un apparecchio all’anno pro capite.

Con statistiche di questo tipo, si può comprendere come l’aprire un negozio di telefonia mobile sia una tipologia di attività la cui apertura sembra promettente e fa quindi gola a molti.

Per intraprendere questo tipo di attività commerciale, le strade sono essenzialmente due. Quella del nogozio mono o multibrand, che vede il suo core business nella vendita e assistenza dedicata ai servizi di uno o più operatori specifici, e quella del negozio di telefonia mobile propriamente detto, che invece si occupa principalmente della vendita di apparecchi telefonici cellulari e dei relativi accessori, ma anche dell’assistenza tecnica per riparazioni di ogni genere.

Gli adempimenti di legge sono gli stessi, e consistono nella solita dichiarazione di inizio attività corredata dal relativo nulla osta per l’agibilità dei locali.

Per il primo caso, ovvero il negozio mono o multibrand, occorre anzitutto assicurarsi la concessione di vendita da parte del gestore o dei gestori selezionati. Un’operazione questa che non è così semplice come sembra, dato che ogni gestore ha i propri piani di sviluppo commerciale e si riserva quindi di valutare la concessione o meno dei servizi in appalto a seconda di parametri del tutto personali, ma soprattutto con tempi anche biblici nella comunicazione e nell’autorizzazione. In questo caso l’alternativa consigliata è quella della ricerca di qualcuno già in possesso della menzionata concessione e che sia in procinto di cederla, insieme all’attività.

In questo caso, oltre ai costi di necessari (mediamente una fidejussione di almeno 25.000 euro per brand, oltre agli altri costi) occorre anche calcolare la cifra, ovviamente variabile, richiesta dal vecchio gestore per la cessione della concessione, oltre a quella richiesta relativa all’avviamento dell’attività in sé.

La seconda ipotesi commerciale è quella dell’apertura di un negozio di telefonia in senso lato, che si occupi di vendita e assistenza di apparecchi, accessori e oggettistica correlata e che non si occupa, se non in modo marginale, della vendita di contratti e assistenza sugli stessi.

In questo secondo caso gli elementi che entrano in gioco sono completamente diversi. Si parla qui di una necessaria competenza tecnica ma, soprattutto di una diversa e più approfondita capacità ed esperienza imprenditoriale, oltre che di una altrettanto profonda preparazione commerciale e gestionale.

Anche il rischio d’impresa, ovviamente, cambia in modo sostanziale, sulla base di un investimento iniziale che richiede attenta valutazione preventiva. Per contro, anche le possibilità di guadagno, la marginalità ed i tempi di rientro cambiano molto, in senso positivo.

In buona sostanza quindi, aprire un negozio di telefonia mobile è un’idea commerciale che, come tante altre, ha i suoi pro e i suoi contro, tutti da valutare con attenzione sulla base delle proprie competenze e capacità.