Aprire abbigliamento

Aprire un negozio di abbigliamento è una di quelle idee commerciali in cui le persone molto spesso si imbarcano senza sapere esattamente a cosa andranno incontro.

In questi tempi di crisi è molto comune tentare il tutto per tutto, magari anche investendo i risparmi di una vita per tentare una reazione contro le avverse condizioni economiche ed è probabilmente questa la ragione per cui tanti tentano questa strada senza però purtroppo aver prima fatto bene i conti con la realtà commerciale inerente questo specifico settore merceologico.

Dal punto di vista delle incombenze burocratiche la questione è piuttosto semplice e implica poche incombenze, oltre alla classica dichiarazione di inizio attività ed al nulla osta della ASL. Tuttavia è sempre opportuno rivolgersi al comune di competenza per un elenco completo degli adempimenti di legge.

Come forma fiscale il consiglio è ovviamente quello di scegliere una S.r.l. come sempre si fa in genere quanto si parla di attività commerciali che implichino una compravendita.

L’investimento iniziale, abitualmente molto cospicuo, è la prima difficoltà da risolvere. Per aprire un negozio di abbigliamento la cifra mediamente non è inferiore ai 150.000 euro, considerato tutto quanto.

Il rischio d’impresa non è quindi dei più bassi. Questo, senza contare la difficoltà di ottenere finanziamenti di questo livello da parte delle banche (a meno che non si possieda il denaro necessario, ovviamente).

Una grande attenzione dovrà essere dedicata alla concorrenza di settore e target. Per questo motivo è fortemente consigliato, in fase di stesura del business plan, effettuare qualche ricerca preventiva, soprattutto in rapporto alla posizione della futura attività.

Il secondo elemento su cui concentrarsi è costituito dal target di riferimento. Ci sarà quindi da scegliere sul tipo di clientela che si vorrà attrarre: generale, adulta, bambini, ragazzi, uomo, donna, taglie forti etc. etc.

Allo stesso momento occorrerà stabilire anche il livello commerciale della merce proposta, se riferito unicamente alle grandi firme oppure no, nel caso, stabilire una corretta strategia di approvvigionamento tramite un’accurata selezione dei fornitori.

Per quanto riguarda il punto vendita in se, l’arredamento dovrà essere rigorosamente congruente con tutto quanto deciso per gli aspetti esposti prima. Un negozio di questo tipo deve garantire livelli di qualità da cui non bisogna assolutamente prescindere.

Per concludere, qualora si ritenga necessario inserire personale esterno, una buona attenzione alla selezione dei candidati consentirà di offrire un servizio professionale, gradevole e, soprattutto, in grado di consigliare il cliente nella scelta più opportuna.

Chi lavora in un negozio di abbigliamento ha un contatto molto particolare con il cliente, quasi intimo, e deve quindi essere in grado di farlo uscire soddisfatto di ciò che ha acquistato, fornendogli quindi tutta la consulenza necessaria nella fase di scelta.